Morici consacra il suo ritorno - dopo il già promettente Matti Slegati, Stampa Alternativa - con questo nuovo romanzo: Actarus, la vera storia di un robot. Ma non lasciamoci ingannare dal titolo, è un romanzo a tutti gli effetti in cui la vena ironica dell’autore, già presente nel suo precedente romanzo, decolla e si libera del tutto.
Edito da Meridianozero, questo nuovo libro, ci porta indietro ed avanti nel tempo. Indietro, per i ricordi legati al cartone animato. Avanti, per aver portato Actarus in una sorta di truemanshow, attraverso la metaletteratura, nella dimensione dei giorni nostri. Ma Actarus, la vera storia di un robot per quanto ironico è anche una denuncia al mondo che ci circonda, ai rapporti sempre più telematici, alle verità che ci nascondiamo, agli amori via chat, all’e-mail che sostituisce sempre più il telefono, agli acquisti veloci formato ikea. Morici usa neologismi al contrario come ‘orologiofonino‘, parodia dei sempre più accessoriati cellulari, ‘Peroni‘ che sembra sostituire il ‘mi faccio una pera’ con un ‘mi faccio una peroni’… E la Peroni ce la portiamo dietro per tutto il romanzo, ossessione di Actarus, senza di lei sembra incapace di vivere. Una Peroni da bere davanti alla tv, una scorta di Peroni da mettere in fresco nel bauletto della moto, una Peroni da nascondere dalle accuse, con cui si ‘rifornisce’ tramite un cannuccia nascosta nella sua super tuta, Peroni Peroni Peroni .
E Actarus no, lui non si fa prendere dalle mode. Lui, il super eroe. Un Actarus antagonista che non si piega ai multimedia, ma che prende per buono quel che gli viene detto, accetta il suo ruolo e se i dubbi ci sono… una Peroni se li può sempre portare via!Actarus, senza una propria vita sociale, eccetto che i colleghi dell’Istituto, non esce con nessuno.
La sua compagna di vita sembra essere solo l’eterna e infallibile Peroni … almeno fino a quando non arriva Roberta, la pacifista bella e un po’ anoressica che vende infusi di camomilla.
“Arriva Roberta, vestita esattamente come l’altra volta, anoressica, bellissima. Si avvicina come un piccolo meteorite al rallentatore che diventa sempre più grande, reale. […] Penso sempre ai missili, ai meteoriti, ai robot, al lavoro, basta lavoro, basta lavoro! […] Da quant’è che non esco con una ragazza? Da sempre? Se Venusia non vale, allora da sempre.”
Oltre 200 pagine che volano via insieme al nostro eroe che galleggia, che sogna Fleed, (una sorta del nostro paradiso?), pianeta usato come metro di riferimento per dire che c’è sempre un posto migliore, dove tutto è più semplice, dove la gente non è complicata e vive bene. Uno stile di scrittura fluido e divertente. Un romanzo dall’ironia comunque spessa e concisa che non scade mai.Lo consiglio, ovviamente!
EDIZIONE ESAMINATA E BREVI NOTE
Claudio Morici (Roma, 1972), romanziere e net artist italiano.
Laureato in Psicologia Clinica con una tesi intitolata “Fenomenologia esperenziale del sognare lucido” (pubblicata in “Sogni Lucidi”, a cura di Fabrizio Speziale, Edizioni Il Punto d’Incontro, Vicenza, 1999), ha lavorato per due anni in diverse comunità terapeutiche, prima di cambiare lavoro. È stato direttore dei contenuti del sito d’arte indipendente www.gordo.it. Ha esordito con il romanzo “Matti slegati” nel 2003.
Claudio Morici, “Actarus”, Meridiano Zero, 2007.
Morici in Lankelot:
“Matti slegati” (a cura di G. Franchi, con intervento di Claudio Morici)
“Derrumbe – Il fungo ha mangiato me” (a cura di G. Franchi, con intervento di Claudio Morici)
“Teoria e tecnica dell’artista di merda” (a cura di G. Franchi)
"Actarus - Intervista a Claudio Morici" (a cura di G. Franchi)
"Actarus - La vera storia di un pilota di robot" (a cura di: G. Franchi)
"Actarus - La vera storia di un pilota di robot" (a cura di P. Pappatà)
"Actarus - La vera storia di un pilota di robot" (a cura di F. Magi)
Approfondimento in rete:
sito ufficiale del romanzo / intervista all’autore (Supereva) / intervista all’autore (Succoacido. it) / intervista di Armando Adolgiso / intervista all’autore (Lettera.com) / Galileo / Alice.
Lisa Massei - Mielenero. 09/05/07.